Tra Oriente e Occidente
Neagu Djuvara è nato a Bucarest nel 1916 in una famiglia di origine aromena stabilitasi in terra romena alla fine del XVIII secolo, che ha dato alla nazione molti uomini politici, diplomatici e universitari. Si laurea in Storia presso la Facoltà di lettere della Sorbona (1937) e consegue il dottorato in Diritto (1940). Partecipa alla Campagna di Bessarabia e Transnistría come ufficiale di riserva. Viene mandato dal Ministero degli Esteri a Stoccolma come corriere diplomatico il 23 agosto 1944 per i negoziati di pace con l'Unione Sovietica. Rimarra in Svezia quale segretario di Consolato fino al settembre 1947, quando i comunisti ottengono anche gli Esteri. Implicato nei processi politici dell'autunno 1947, sceglie di rimanere in esilio militando in diverse organizzazioni della "diaspora" romena fino al 1961. Nello stesso anno si reca in Africa, nel Niger, dove rimane per ventitrè anni in qualità di consigliere diplomatico e giuridico presso il Ministero degli Affari Esteri e, contemporaneamente, professore di Diritto Internazionale e Storia Economica presso l'Università di Niamey. Nel maggio del 1972 consegue alla Sorbona il dottorato con una tesi di filosofia della storia, Civilisations et lois historiques. Essai d'étude comparée des civilisations (libro insignito col Premio dell'Accademia francese). È segretario generale della “Casa Romena” - Parigi dal 1984 fino alla caduta del regime comunista nel 1989, quando ritorna in patria. Dal 1991 è professore associato all'Universita di Bucarest e membro onorario dell'Istituto di Storia "A.D.Xenopol" di Iasi.
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Neagu Djuvara è nato a Bucarest nel 1916 in una famiglia di origine aromena stabilitasi in terra romena alla fine del XVIII secolo, che ha dato alla nazione molti uomini politici, diplomatici e universitari. Si laurea in Storia presso la Facoltà di lettere della Sorbona (1937) e consegue il dottorato in Diritto (1940). Partecipa alla Campagna di Bessarabia e Transnistría come ufficiale di riserva. Viene mandato dal Ministero degli Esteri a Stoccolma come corriere diplomatico il 23 agosto 1944 per i negoziati di pace con l'Unione Sovietica. Rimarra in Svezia quale segretario di Consolato fino al settembre 1947, quando i comunisti ottengono anche gli Esteri. Implicato nei processi politici dell'autunno 1947, sceglie di rimanere in esilio militando in diverse organizzazioni della "diaspora" romena fino al 1961. Nello stesso anno si reca in Africa, nel Niger, dove rimane per ventitrè anni in qualità di consigliere diplomatico e giuridico presso il Ministero degli Affari Esteri e, contemporaneamente, professore di Diritto Internazionale e Storia Economica presso l'Università di Niamey. Nel maggio del 1972 consegue alla Sorbona il dottorato con una tesi di filosofia della storia, Civilisations et lois historiques. Essai d'étude comparée des civilisations (libro insignito col Premio dell'Accademia francese). È segretario generale della “Casa Romena” - Parigi dal 1984 fino alla caduta del regime comunista nel 1989, quando ritorna in patria. Dal 1991 è professore associato all'Universita di Bucarest e membro onorario dell'Istituto di Storia "A.D.Xenopol" di Iasi.
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